La Corte d'appello di Catania ha condannato il boss di Vittoria, 'Titta' Ventura per le minacce di morte nei confronti del giornalista Paolo Borrometi. Ventura, considerato dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania il reggente del clan, comandato dal fratello Filippo, è in carcere, a seguito dell’operazione “Survivors” effettuata dalla Polizia di Ragusa nel settembre del 2017. Con obiettivi il boss della stidda di Vittoria, Angelo Mirabella che sarebbe stato il reale bersaglio dei sicari, due ritenuti vicini alla stessa cosca, Rosario Nobile e Claudio Motta e due giovani, Salvatore Ottone e Rosario Salerno, completamente al di fuori da ogni scenario mafioso, ma che sono stati uccisi sol perché in quel momento si sono trovati nella linea di fuoco. La prima sezione penale della Corte d'Appello di Catania ha condannato per minacce di morte, tentata violenza privata, aggravata dal metodo mafioso, il boss di Vittoria, G Battista 'Titta' Ventura nei confronti del vice direttore dell'Agi, Paolo Borrometi. L'informazione indipendente, trasparente, sociale, locale, globale, antimafiosa e partecipata dove i protagonisti sono i cittadini e i fatti e non i pregiudizi Riconosciuta l'aggravante mafiosa. La prima sezione penale della Corte d'Appello di Catania ha condannato per minacce di morte, tentata violenza privata, aggravata dal metodo mafioso, il boss di Vittoria, G Battista 'Titta' Ventura nei confronti del vice direttore dell'Agi, Paolo Borrometi. La prima sezione penale della Corte d’Appello di Catania ha condannato per minacce di morte, tentata violenza privata, aggravata dal metodo mafioso, il boss di Vittoria, G Battista ‘Titta’ Ventura nei confronti del vice direttore dell’Agi, Paolo Borrometi. Lo ha inchiodato sulle sue responsabilità la Cassazione blindando le precedenti condanne. Purtroppo però i ricavi della pubblicità, sempre di meno a causa della chiusura definitiva, cagionata dalla pandemia, di molte attività già in crisi, non sono sufficienti a coprire i costi. Twitta su Twitter. Alla sentenza di primo grado si era appellata la Procura di Catania, con il pm Valentina Sincero e il legale di parte civile, Vincenzo Ragazzi perchè era stata esclusa l’aggravate del metodo mafioso. Vittoria, arrestati figli e genero del boss Filippo Ventura . Confermato il risarcimento per le parti civili, oltre alla condanna alle spese legali. I giudici della Corte d’Appello di Catania hanno riformato la sentenza di primo grado del Tribunale di Ragusa che aveva condannato ad un anno e 10 mesi di reclusione Giovan Battista Ventura, 61 anni, indicato dai magistrati della Dda di Catania come boss di Vittoria per minacce di morte e tentata violenza privata ai danni del giornalista Paolo Borrometi con l’aggravante della recidiva ma senza l’aggravante … Il boss Ventura dovrà anche risarcire l’Ordine dei Giornalisti nazionale e della Sicilia, la Federazione Nazionale della Stampa, il Comune di Vittoria ed il giornalista Borrometi. REGISTRATA AL REGISTRO STAMPA DEL TRIBUNALE DI MESSINA AL N.10 DEL 02/10/2006. "Minacciò di morte Borrometi", condannato il boss di Vittoria 17 Giugno 2020 Il giornalista vi scrivo per chiedervi di sostenere il lavoro che quotidianamente vi offriamo, anche a costo di grandi sacrifici personali. Mafia a Vittoria, i boss dopo le inchieste giornalistiche: "Borrometi passa i guai" 24 Ottobre 2019. Arrestato boss di Vittoria, minacciava il giornalista Borrometi. Ed è anche per questo che vi chiediamo un piccolo ma importante contributo economico. Giulia Serenelli In questi ultimi anni il sito è cresciuto molto. Nel processo di Appello la Procura generale aveva chiesto la condanna a due anni. In manette Gionbattista Ventura, fratello del capomafia. Il boss Ventura dovrà anche risarcire l'Ordine dei Giornalisti nazionale e della Sicilia, la Federazione Nazionale della Stampa, il Comune di Vittoria ed il giornalista Borrometi. Ventura, considerato dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania il reggente del clan, comandato dal fratello Filippo, è in carcere, a seguito dell’operazione «Survivors» effettuata dalla Polizia di Ragusa nel settembre del 2017. 29/03/2016 - 10:03 Alla sentenza di primo grado si era appellata la Procura di Catania, con il pm Valentina Sincero e il legale di parte civile, Vincenzo Ragazzi perché era stata esclusa l'aggravate del metodo mafioso. Care lettrici, cari lettori, La condanna è arrivata questa mattina dopo la camera di consiglio di ieri a un anno e dieci mesi, con il riconoscimento dell’aggravante mafiosa, oltre alle minacce di morte e tentata violenza privata nei confronti di Borrometi. Mafia: condannato boss di Vittoria per minacce a Paolo Borrometi. Le vittime di Cosa nostra in Italia, accertate fino ai primi anni sessanta del '900, risultano essere circa 519, che superano il valore di 5.000 se compresi anche gli stessi mafiosi uccisi. Nel processo di Appello la Procura generale aveva chiesto la condanna a due anni. Ragusa, sequestrata la sede del commissariato di Vittoria: boss mafioso ha una quota del 50% dell'immobile - il Viminale paga un affitto annuale di 105mila euro. AGENZIA FOTOGIORNALISTICA ENRICO DI GIACOMO. Alla sentenza di primo grado si era appellata la Procura di Catania, con il pm Valentina Sincero e il legale di parte civile, Vincenzo Ragazzi perché era stata esclusa l’aggravate del metodo mafioso. Paolo Borrometi (Facebook) share Beni per un valore complessivo di 5 milioni di euro sono stati confiscati a Giacomo Consalvo, 60 anni e originario di Vittoria. 12 febbraio 2016, 07:31. VITTORIA. In quella data Mario Colini, 32 anni, uccide Raffaele Iodice di anni 26. Proseguendo, accetti la nostra Informativa sulla privacy, incluso l’uso dei cookie e di altre tecnologie di localizzazione. Alla sentenza di primo grado si era appellata la Procura di Catania, con il pm Valentina Sincero e il legale di parte civile, Vincenzo Ragazzi perché era stata esclusa l’aggravate del metodo mafioso. «Ti scippo la testa anche dentro la questura», aveva minacciato il boss Ventura, in uno dei tanti episodi contestati. Il giornalista Paolo Borrometi. Il boss Ventura dovrà anche risarcire l’Ordine dei Giornalisti nazionale e della Sicilia, la Federazione Nazionale della Stampa, il Comune di Vittoria e il giornalista Borrometi. La difesa di Ventura, con i legali Giuseppe Distefano e Maurizio Catalano, invece si era appellata per la sussistenza del fatto e ritenendo elevata la quantificazione della pena. Lui, per l'accusa, sarebbe stato in qualche modo tra le «anime» della strage di Vittoria, quella della notte di San Basilio.Non direttamente ma avrebbe fornito suoi uomini per sostenere la missione di morte. In un momento in cui quasi tutti i siti e i giornali si assomigliano abbiamo il dovere di fare di più con nuove storie, inchieste e notizie. Il boss Ventura dovrà inoltre risarcire l’Ordine dei Giornalisti nazionale e della Sicilia, la Federazione Nazionale della Stampa, il Comune di Vittoria ed lo stesso Borrometi. La Corte d'appello di Catania ha confermato un anno e dieci mesi di reclusione per il boss di TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Tuttavia, sono i giovani la categoria che va sensibilizzata al rispetto perché, se si cresce coltivando una mentalità sana, si può pensare di debellare la mentalità criminale”. Da Paolo Borrometi - 10 Ottobre 2017. Ventura, considerato dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania il reggente del clan, comandato dal fratello Filippo, è […] Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V), Leggi l'Edizione Digitale del Giornale di Sicilia, "Minacciò di morte Borrometi", condannato il boss di Vittoria, l'informativa sulla la tutela della privacy, Rifiuti speciali spacciati per non pericolosi e riciclaggio di auto rubate: 38 persone denunciate a Palermo, Positiva al coronavirus dopo il vaccino, guarisce la dottoressa di Siracusa, Sesso davanti alla webcam durante una lezione con gli studenti, docente di Urbino di dimette, Incidente a Cammarata, rimorchio si sgancia da tir e colpisce auto: un ferito grave, In arrivo breve ondata di gelo russo, forte vento freddo sulla Sicilia, Le mani della mafia sul packaging, confisca da 40 milioni a esponente del clan Rinzivillo. Condividi su Facebook. La prima sezione penale della Corte d’Appello di Catania ha condannato per minacce di morte, tentata violenza privata, aggravata dal metodo mafioso, il boss di Vittoria, G Battista ‘Titta’ Ventura nei confronti del vice direttore dell’Agi, Paolo Borrometi. Grazie. La Corte d’Appello di Catania ha riformato la sentenza di Primo grado del Tribunale di Ragusa che aveva condannato Ventura per minacce di morte e tentata violenza privata, con l’aggravante della recidiva ma senza l’aggravante del metodo mafioso. E’ possibile sostenere stampalibera.it donando tramite bonifico al seguente IBAN: IT36P0760105138282454882455, oppure tramite PayPal cliccando su Donazione. Parole poi confermate anche dai pentiti Giuseppe Pavone, Giuseppe Doilo e Rosario Avila che avevano anche riferito del "potere" mafioso di Ventura, definito appunto «ùziu, quello che comanda a Vittoria». Il boss Ventura dovrà inoltre risarcire l’Ordine dei Giornalisti nazionale e della Sicilia, la Federazione Nazionale della Stampa, il Comune di Vittoria ed lo stesso Borrometi. Omicidio Iodice. Confermato il risarcimento per le parti civili, oltre alla condanna alle spese legali. Fine pena mai» per il boss di Mazzarino. Ma la risposta non si fece attendereː con l'omicidio di Raffaele Iodice, avvenuto il 17 dicembre 1986 la faida continua. Bastava la sua presenza a intimidire chi gli stava difronte. Mafia, confisca di beni per 5 milioni a boss di Vittoria. E non finiremo mai di ringraziarvi uno ad uno. https://www.agi.it/cronaca/news/2020-06-17/mafia-vittoria-borrometi-8920627 Con l'omicidio del boss Salvatore Esposito si decreta la vittoria da parte del clan Ascione. Un uomo, sospettato di avere ucciso Michele Brandimarte, il 53enne assassinato in un agguato ieri a Vittoria, nel Ragusano, si è costituito a Gioia Tauro, portando con sé la presunta arma del delitto.. La vittima, assassinata con 7 colpi di pistola, era esponente di spicco dell'omonima famiglia, legata alla cosca di 'ndrangheta Piromalli-Molè di Gioia Tauro. Condannato, dalla prima sezione penale della Corte d’Appello di Catania, il boss di Vittoria per le minacce rivolte al giornalista Paolo Borrometi. 19 Luglio 2018. Vittoria, arrestati figli e genero del boss Filippo Ventura. Sostenere stampalibera.it significa infatti permettere a questa testata giornalistica, che vi accompagna da oltre 10 anni e che continuate a dimostrare di apprezzare sempre più, di crescere con il supporto di collaboratori retribuiti per migliorare la qualità della nostra informazione libera ed indipendente e di lavorare con tranquillità, coraggio e senza mai dover subire i ricatti della politica. Alla sentenza di primo grado si era appellata la Procura di Catania, con il pm Valentina Sincero e il legale di parte civile, Vincenzo Ragazzi perchè era stata esclusa l’aggravate del metodo mafioso. Questo sito utilizza cookie. Vittoria non merita la presenza di certi personaggi e a tutti noi è richiesto il rispetto delle leggi e del senso d'umanità. La prima sezione penale della Corte d’Appello di Catania ha condannato per minacce di morte, tentata violenza privata, aggravata dal metodo mafioso, il boss di Vittoria, G Battista ‘Titta’ Ventura nei confronti del vice direttore dell’Agi, Paolo Borrometi. Il provvedimento, eseguito dalla Direzione investigativa antimafia di Ca “La tavola sparecchiata”: i boss di Vittoria, le agromafie ed il “clan dei pentiti” sul mensile della Polizia. Confisca per un valore totale di 5 milioni di euro nei confronti di Giacomo Consalvo, 60 anni e originario di Vittoria.
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