Oltre 40 i detenuti di 'ndrangheta scarcerati. Giovani leve o anziani padrini che hanno attraversato la storia criminale della mafia calabrese. E una carta d’identità che gli sarebbe servita per l’espatrio. E toccò sempre a lui, da questore di Palermo, vietare per motivi di ordine pubblico i funerali di un altro boss, Bernardo Provenzano. Quella calabrese è una mafia che non tratta, però, solo la “coca” prodotta in Colombia, Bolivia ed Ecuador: oggi i boss nostrani trattano, come già stanno facendo pure i narcos messicani, le metanfetamine che stanno monopolizzando il mercato mondiale. Una 'ndrina è una cosca malavitosa facente parte dell'organizzazione criminale calabrese della 'ndrangheta. Era un boss ai vertici della Ndrina calabrese di Mesoraca, protagonista di scontri sanguinosi, burattinaio potente, scampato ad agguati, collaboratore di giustizia poi arrestato per varie malefatte. Nelle intercettazioni ambientali fatte dai carabinieri il boss Domenico Oppedisano e altri affiliati alle cosche calabresi parlano dei numeri della Società (l'equivalente dei mandamenti siciliani) di … C’è stato un tempo in cui la tipicità regionale era sinonimo di qualità. Per quanto riguarda l'organizzazione criminale di 'ndrangheta, a causa delle sue peculiarità, è meno soggetta al fenomeno del Pentitismo ma negli ultimi anni il fenomeno è incrementato. È stato catturato in Uruguay, dopo 23 anni di latitanza, Rocco Morabito, uno dei massimi esponenti della ‘ndrangheta calabrese. E non brandendo clava. I dati sono aggiornati al secondo semestre del 2014. ... zii e nipoti, padri e figli e boss locali che spargono paura e sangue, mentre gli affiliati, a loro volta, si servono di altre persone per commettere delitti e reati. La prima volta fu dieci anni fa: venne da me una signora calabrese che non conoscevo, ma lei elencò una serie di amicizie comuni. ‘Ndrangheta, il virus spinge i boss calabresi fuori dal carcere: chi è uscito e chi spera. Il boss calabrese scarcerato il 3 aprile. Sarebbero oltre 140 le 'ndrine calabresi, oltre 6000 gli affiliati alla 'ndrangheta. Esclusivo: coronavirus, i mafiosi al 41bis lasciano il carcere e tornano a casa, Scuola, ecco i danni della didattica a distanza: gli studi riservati del ministero dell'Istruzione, Traffico di migranti in barca a vela, caccia al capo dei capi in Turchia, «Siamo i lavoratori tech, venduti ai clienti come prostitute. Recovery Plan, per la Calabria solo fuffa? Boss della mafia indiana, è coinvolto nelle stragi di Mumbai del 1993 e del 2008, ed è il padrino più ricco con un patrimonio di svariati miliardi di dollari. Dal 2004 fa parte dell’elenco dei latitanti più pericolosi d’Italia Attilio Cubeddu, nato il 2 marzo del 1947 ad Arzana (Nuoro). "QUALCUNO SI È DIMENTICATO COSA SIA LA MAFIA": #GILETTI ELENCA I BOSS SCARCERATI. Il boss degli “zingari” era pronto a fuggire in Germania – VIDEO. I soldi reinvestiti nella ristorazione. È attualmente ricercato. Il boss della Lombardia. San Gregorio, provincia di Vibo Valentia. Scorrendo l'elenco riservato del Dipartimento dell'amministrazione pentitenziaria, una cosa è certa: le disposizioni dell'emergenza Covid19 hanno garantito alle cosche di 'ndrangheta di rimpolpare i ranghi con pezzi da novanta della gerarchia mafiosa. Le ‘ndrine calabresi, comunque, continuano ad allearsi o farsi la guerra tra loro. Le indagini condotta dalla Joint investigation team hanno permesso di svelare il traffico di cocaina che, gestito dalle famiglie della Locride, arrivava in Europa. Luigi Abbruzzese aveva con sé pistole, munizioni e denaro. Era inserito sul sito della polizia nell’elenco dei cinque ricercati più pericolosi, insieme a al capo di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, al camorrista Marco Di Lauro, a Giovanni Motisi e ad Attilio Cubeddu. Tre giorni dopo il blitz dell’antimafia milanese, il ragionamento degli investigatori non induce all’ottimismo. Ma i migranti, a differenza degli italiani, non hanno subito in silenzio. Il boss della ‘Ndrangheta calabrese Rocco Morabito è evaso dal carcere centrale di Montevideo, dove era in attesa di definizione del suo processo di estradizione verso l'Italia. “Ndrangheta connection”, i boss calabresi “ristoratori” in Germania e Olanda. Ma è ora di alzare la testa», Fondi Ue e Recovery, a Palazzo Chigi è iniziata la grande guerra dei superconsulenti, Le spese pazze per migliaia di euro di Alitalia-Etihad: dal Gp di Abu Dhabi alle mance stellari, I rapporti stretti di Giuseppe Conte con Donald Trump ora rischiano di costargli caro, Altro che Recovery, il governo non nomina i commissari e 50 grandi opere restano al palo, «Sono autistico e chiuso in casa da marzo: fatemi vedere i miei compagni», DemoCrazy: L'Espresso in edicola e online da domenica 17 gennaio, «Essere uno studente in Italia non conviene»: sull'Espresso le vostre storie di Dad, Al via il maxi processo alla 'ndrangheta che può far rinascere la Calabria, «Intimidito e zittito dalla Bestia di Matteo Salvini: una storia per niente a lieto fine», "Io, sopravvissuta due anni in un campo di rieducazione cinese", I danni devastanti del Covid-19 sulle società basate sul consumo, "Mi chiamo Caroline e sono la prima trans a capo di un'azienda", Energia pulita e ortaggi di serra: la strada per salvare la Terra parte dalla gelida Islanda, Xi Jinping, l'affabulatore che vuole farti amare la sua Cina, "Addio Twitter di Donald Trump: avevi 12 anni e hai cinguettato 57mila volte", «L'Italia è il paese dei conti alla rovescia. GOVERNO CONNIVENTE? Il potere delle cosche calabresi ha ormai superato quello della mafia siciliana. Mafia Soprannomi d'onore, ecco come tra di loro si chiamano i padrini Nei salotti della mala il secondo nome è d'obbligo. «Così si comanda al Nord». Morra “presto l’elenco” ... ‘Impresentabili’ nei comuni calabresi sciolti per mafia. Boss, colonnelli, soldati semplici, complici del sistema. Due persone arrestate per favoreggiamento La loro presenza, registrata in tutte e cinque le province con una leggera concentrazione nell’area del Reggino, risultano così suddivise: Provincia di Catanzaro (città in ordine alfabetico): Alto … Per mesi il figlio del boss Mancuso, uno dei più potenti della ‘ndrangheta, ha preso di mira la comunità rumena di un piccolo paese calabrese. Un elenco sterminato, frutto di una penetrazione iniziata nei primi anni ’50. L’impero dei Barbaro: otto ’ndrine, un solo clan. Nomi pesanti, con condanne definitive o in attesa di giudizio. E quelli implicati nei sequesti di persona degli anni 80-90 ) Nell'elenco letto da L'Espresso i pezzi da novanta della mafia calabrese. “Tra Corsico e Buccinasco, la ‘ndrangheta può contare su un vero esercito”. L'antimafia si pratica con i codici e seguendo la Costituzione. Un intero sistema ha scaricato solo sulle spalle dei magistrati la responsabilità di scegliere cosa fare Blitz della polizia alle 5,40 nel “fortino” del clan di Cassano allo Jonio. notizie su Sellia, Catanzaro, Sersale, Taverna, Simeri Crichi, Cropani, Botricello, Soveria, Zagarise, Magisano, Pentone, Albi, Sorbo, Fossato Reggio Calabria Basket in carrozzina, unica squadra del centro-sud, Spirli': "Un grande onore per tutta la regione". Si ritorna a parlare della riforma del regime del carcere duro, conosciuto come 41 bis, a cui sono sottoposti i grandi boss di mafia, camorra e 'ndrangheta. Alla fine dei quali non succede mai nulla», Ogni anno in Italia 110 miliardi di euro non dichiarati: ma la lotta all'evasione arranca, La pandemia moltiplica i debiti: mai così tanti nel mondo per famiglie, imprese e governi, L'ascesa di Carlo Cimbri, il capo di Unipol che ora vuole scalare una grande banca, Si scrive Recovery Fund, si legge appalti facili, Enrico Laghi, il consulente Benetton su Autostrade, tra ricche parcelle e conflitti d'interesse, «Facebook e gli altri sono giganti fragili: e gli Stati hanno il potere e il dovere di intervenire», Rosa Luxemburg e la libertà di chi pensa diversamente, Funghi, acidi e filosofia: la psichedelia è sempre più una tentazione, Adele Grisendi: «Giampaolo Pansa, il mio inimitabile spaccavetri». A causa della pandemia di Covid-19 un lungo elenco di mammasantissima attualmente detenuti in regime di 41bis potrebbe ottenere i domiciliari. Un elenco dei boss di vario spessore che nell'ultimo mese e mezzo sono stati scarcerati dai giudici per il rischio Covid (o per altre patologie) e che oggi vivono ai domiciliari, nei loro territori. Inoltre, nell'elenco di beni sottratti dagli inquirenti figurano altri appartamenti ubicati proprio a Mendicino. «Mai faide in 150 anni» Il rapporto della Dia: allarme dell’Antimafia. Ricercato dal 1997 per sequestro di persona, omicidio e lesioni. Sono stati arrestati a Madrid due presunti boss della ‘ndrangheta calabrese. Boss e gregari delle cosche calabresi col Reddito di cittadinanza. Un nome al di sopra di ogni sospetto, insomma. E alla fine il giovane boss è stato condannato con l`aggravante dell`odio razziale. Stessa benevola sorte è toccata qualche settimana fa a Vincenzino Iannazzo, 65 anni, capo dell’omonima cosca mafiosa lametina che ha lasciato il carcere di Spoleto per gli arresti domiciliari. Massimo Giletti, conduttore di 'Non è l'arena' in onda su La7, elenca i boss scarcerati per l'emergenza coronavirus, tra i quali quelli al 41 bis, e aggiunge: "Qualcuno si è dimenticato cosa fa la mafia, e che quel 41 bis fu tanto voluto da Falcone. Eppure scorrendo l’elenco dei manager risultati idonei per i ruoli di direttore sanitario e amministrativo nelle Asp e nelle aziende ospedaliere calabresi, così come appena pubblicato sul sito della Regione, si rimane letteralmente allibiti”. Di seguito, un elenco dei collaboratori di giustizia di 'ndrangheta in ordine cronologico dal momento in cui è iniziata la collaborazione con lo stato italiano. Tralasciando le polemiche e i giudizi di valore sulle scarcerazioni, c'è da fare una premessa: tutti, nessuno escluso, hanno diritto alle migliori cure. Siciliani, ma soprattutto calabresi perché come spiega il 59enne broker della coca Marcello Sgroi “A Milano comanda la ’ndrangheta”. Reggio Calabria, la polizia locale interrompe aperitivo con oltre 20 persone, Recovery, Oliverio: "Il nuovo testo penalizza la Calabria", Scuola, ecco cosa cambia con il nuovo Dpcm, IL PRIMO QUOTIDIANO CALABRESE - Direttore: Giuseppe Soluri, Gratteri: “Rinascita-Scott segnale importante, la gente si può fidare”, Al via nell’aula bunker di Lamezia Terme il maxiprocesso “Rinascita Scott”, Polsi, scritte ingiuriose contro il rettore del santuario. - AGATE Mazara del Vallo e aree TP-PA-AG Traffico droga, contrabbando, riciclaggio, omicidi, estorsioni, attentati Collegata con le famiglie Minore, Greco, Corleonesi, Santapaola Un elenco – ha rivelato l’Espresso – in cui potrebbero finire anche una serie di pezzi da novanta dei clan detenuti al 41bis, inclusi quelli condannati per le stragi.